| Perché si chiama 
                  cosi: Chrisanthemum, dal greco Chrysòs, oro e anthòs, 
                  fiore d’oro, per il colore giallo del fiori. Balsamita dal greco 
                  bàlsamon, balsamo, per il forte odore emanato dalla pianta, 
                  appena la si sfrega. Erba di San Pietro,
 perché la sua fioritura 
                  ha inizio a fine giugno (29 giugno festa di San Pietro).
 Origini: La Balsamite viene dall’Oriente 
                  ed era conosciuta da egizi, greci e romani (che probabilmente la portarono 
                  in lnghilterra).
 Culpeper, erborista del XVI secolo, la definisce 
                  “comune”.
 I coloni la portarono in America dove adesso, 
            negli stati orientali e medio-orientali, cresce spontanea sul ciglio 
            delle strade. Nomi popolari: Amenta romana, erba amara, 
            erba buona, erba della Madonna,
 erba di San Pietro, fritola, menta 
            greca, menta romana, menta saracena.
 In America è chiamata 
            bibleleaf (foglia della Bibbia)
 perché i primi coloni ne usavano 
            le foglie come segnalibro nella Bibbia.
 Dove cresce: negli orti di Castel Goffredo.  Come si coltiva: Pianta erbacea perenne. 
            Si riproduce facilmente per suddivisione dei cespi, da fare all’inizio 
            della primavera o all’inizio dell’autunno, avendo cura 
            di irrigare spesso
 perché questa pianta soffre molto la siccità.
 La riproduzione per seme e per talea è possibile, ma i risultati 
            sono meno positivi. Si riconosce per, fusto eretto, alto da 70 a 120 
            cm., foglie alterne ovali,
 appena dentate ai margini, di colore verde 
            molto pallido,
 per i fiori di colore giallo intenso riuniti in capolini 
            disposti in corimbi terminali (luglio/agosto)
 e l’intenso profumo 
            di menta e limone che la pianta emana quando e' sfregata.
 Parti 
            usate: le foglie e le sommità fiorite. Quando si raccolgono: Le foglie da giugno 
            ad agosto, le sommità fiorite durante l’estate.
 Come si conservano: Sia le sommità 
            fiorite che le foglie si fanno essiccare
 all’ombra, in luogo 
            aerato, rimuovendole spesso.
 Proprietà: Antispasmodiche, aromatiche, 
            carminative, colagoghe, diuretiche, sedative bronchiali. Per la salute: 
            Uso interno: infuso, sciroppo e tintura vinosa.
 Per la cucina: Si consiglia di scegliere 
            per uso culinario le foglie più' giovani,
 che hanno un sapore 
            più delicato, si usano come aromatizzante per frittate, minestre, 
            carni, insalate, bibite, dolci, liquori.
 Altri usi: Per distillazione si ottiene 
            un’essenza usata in profumeria..
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